Giovedì, 20 Luglio 2006 15:55

Sulla futura assise ecclesiale nazionale

Scritto da  Gerardo

Abbiamo una nuova "puntura di spillo" e, come al solito, ringraziamo il suo autore per il contributo.
È, a nostro parere, il caso evidente di una questione elusa attraverso un giro che si rivela vuotamente retorico.
Qualcuno ha opinioni o risposte da dare in merito e vuol provare a inviarcele?

Il 13 luglio scorso ho effettuato un intervento durante la trasmissione di Radio Tre Rai "Prima Pagina" ponendo al giornalista Roberto Righetto di "Avvenire", che conduceva la rassegna stampa in quella settimana, il seguente quesito:

Da cattolico insofferente che si riconosce nelle posizioni espresse da Luigi Pedrazzi, Pietro Scoppola (che ha tra l'altro definito il quotidiano "Avvenire" "schiacciato su posizioni oltranziste, talvolta più realiste del re") e Giuseppe Alberigo nell'articolo comparso nelle pagine culturali di "Repubblica" dal titolo "Il silenzio dei cattolici democratici", mi chiedo se il futuro convegno ecclesiale nazionale di Verona previsto dal 16 al 20 ottobre prossimo, non sia l'occasione perché certe tensioni "carsiche" esistenti all'interno della Chiesa cattolica italiana vengano finalmente alla luce e si svolga un dibattito vero e non "imbavagliato", che preveda quindi il coinvolgimento anche di questi autorevoli personaggi che qualcosa di estremamente sensato sulla presenza dei cattolici nella società italiana attuale potrebbero dirlo.

La risposta a questa domanda, a mio avviso, è stata elusa.
Il giornalista ha espresso infatti l'opinione che questi intellettuali sono rimasti ancorati a schemi ideologici spazzati via nel 1989 con la caduta del muro di Berlino, ha osservato come essi trovino ugualmente spazio sulla stampa per esprimere le loro opinioni, ha auspicato che le critiche "profetiche" siano fatte per costruire e non per distruggere..
Ho dunque provato a riproporre il mio interrogativo mediante email spedita alla redazione dello stesso programma. Il silenzio che ne è seguito rafforza certi miei - per adesso solo pregiudiziali - timori che nutro nei confronti della futura assise ecclesiale nazionale.

STEFANO DOMMI
Scandicci (Firenze)
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